Bonus Sicurezza 2022-2023-2024

Il bonus è stato prorogato anche per gli anni 2023 e 2024.

Il Bonus Sicurezza 2022 permette di risparmiare il 50% delle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la progettazione di impianti di diverso tipo, come sistemi di allarme e antifurti e videosorveglianza. Il tetto massimo di spesa è fissato a 96.000 euro. Il rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF ed è ripartito in 10 quote annuali di pari importo.

Diversamente da quando accade per altri bonus edilizi, per poter accedere al Bonus Sicurezza, non è necessario essere vincolati ad una ristrutturazione in corso.

Come richiedere il Bonus Sicurezza 2022:

Le spese sono cumulabili fino al 31 dicembre 2022. Per usufruirne non è necessario presentare alcuna domanda, poichè si tratta di una detrazione fiscale che scatta solo in dichiarazione dei redditi: è sufficiente indicare i dati di pagamento, l’importo totale speso l’anno precedente, i dati catastali dell’immobile in cui si sono effettuati i lavori, allegando la relativa documentazione. Il rimborso è ripartito in dieci quote annuali di pari importo.

Quali lavori possono beneficiare del Bonus Sicurezza 2022?

Nello specifico, stando a quanto stabilito dalle norme attuali, l’incentivo può essere richiesto per l’istallazione di:
• sistemi di videosorveglianza (TVCC)
• sistemi di allarme
• impianti antifurto e impianti antintrusione
• sistemi controllo degli accessi
• impianto rilevazione incendi
• impianti evacuazioni e controllo fumi
• dispositivi per la protezione da allagamenti e fughe di gas
• sistemi nebbiogeno
• porte blindate

Tra le spese agevolabili sono comprese anche:
• costi di progettazione e delle prestazioni professionali connesse
• spese per la messa a norma degli impianti elettrici
• acquisto dei materiali
• compenso per la certificazione di conformità dei lavori
• perizie e sopralluoghi

Chi ha diritto a richiedere il Bonus Sicurezza 2022?
Possono usufruire delle agevolazioni fiscali previste dal Bonus Sicurezza tutti i contribuenti privati residenti e non residenti in Italia soggetti al pagamento dell’imposta Irpef, più i contribuenti titolari di impresa con Partita IVA che, a qualunque titolo, possiedono l’immobile oggetto dell’agevolazione.

Possono, in particolare, richiedere il Bonus Sicurezza per la casa 2022:
• proprietari dell’immobile
• titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione)
• inquilini di casa in affitto
• comodatari
• familiari conviventi del proprietario dell’immobile
• imprenditori individuali, società semplici o società in nome collettivo

Ovviamente, i suddetti soggetti devono:
• essere in regola con i pagamenti IMU
• sostenere effettivamente le spese

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